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Fotografia: paesaggi invisibili di Brendan Kinsley

Ho visto questa serie attraverso 40 fakes e mi ha incantato


Brendan Kinsley realizza questa serie di foto minimaliste che ha chiamato "paesaggi invisibili", sono rappresentazioni di figure di animali e persone, sempre in questi vasti paesaggi bianchi che sembrano non avere frontiere. Senza colore, senza identità.


Le foto stampate in pigmento di carbonio, sono rappresentazioni uniche dell'anonimato fisico e culturale, le figure non hanno identità, sono appena silhouette e a sua volta sono ritrattati in posti non identificabili. Ma nonostante questo vuoto o proprio grazie a lui, le immagini invitano a percorrere mondi invisibili dove succedono cose meravigliose, bisogna solo lasciarsi andare



C'è anche il gioco proposto dal fotografo, la fotografia come il modo più puro per rappresentare la realtà, ma anche il più artificioso; in questo caso diamo per scontato che le figure sono umane, che le pietre sono pietre...oltre qualsiasi identificatore culturale o personale, semplicemente con indovinare un'ombra o una silhouette, perché la fotografia come metodo di rappresentazione li ha già dato un senso.


Via 40 fakes




Spero che vi sia piaciuto questo viaggio attraverso questi non luoghi collegati tra di loro, dove ci siamo senza nome e senza viso, noi con le nostre individualistiche vite impegnate, bianche, vuote...

Buon martedì!

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